lunedì 20 febbraio 2012

Un grave caso di subalternità

Barack Hussein Obama, 44° Presidente USA





Gavriella Lerner, autrice di [1], fa le sue considerazioni su come è potuto accadere quello che riferisce [2]: ovvero che due gruppi ebraico-ortodossi particolarmente conservatori (Agudath Israel of America ed Orthodox Union) abbiano fatto causa comune con i cattolici proprio su una questione su cui non potrebbero essere più in disaccordo: la contraccezione.

Infatti la legge religiosa ebraica dà ampia (non piena, almeno per gli ebrei ortodossi) facoltà alle donne di avvalersene, e diversi rabbini ritengono la pillola il metodo halakhicamente (cioè dal punto di vista della legge religiosa ebraica) più valido - in quanto la pillola viene vista come l'equivalente moderno delle "pozioni sterilizzanti" che il Talmud (vedi oltre) consentiva alle donne di prendere.

Mi ricordo di aver letto da giovane questo libro-intervista in cui rav Elio Toaff diceva che secondo la legge ebraica il compito di riprodurre la specie incombeva solo sui maschietti, non sulle femmine, per cui esse potevano usare la pillola senza problemi.

Questa pagina web avverte che la cosa è un po' più complicata (del resto rav Elio Toaff stava rispondendo ad un'intervista, non scrivendo un testo giuridico); comunque, la base dell'opinione di rav Toaff sembra essere  il Talmud Babilonese, Trattato Yevamot, Foglio 65b (aramaico, inglese), nonché Tosefta Yevamot 8:2 - il tutto riassunto nello Shulchan 'Arukh, Even ha-'Ezer 5.12 (ebraico). Tutte queste fonti alludono a pozioni sterilizzanti che le donne erano autorizzate ad assumere.

Gavriella Lerner dice di essere repubblicana e di non avere nessuna intenzione di votare Obama quest'anno, ma avverte anche che per Obama si sta provando un odio assolutamente irragionevole, per cui non basta ai repubblicani contestare le sue politiche nel merito, ma lo dipingono come antiamericano, antisemita, antiisraeliano - accuse che per Gavriella Lerner non hanno alcun senso.

Gavriella Lerner è un'oppositrice (tra l'altro) della riforma sanitaria voluta da Obama, ma ritiene che lui abbia fatto benissimo ad imporre ai piani sanitari che ora i datori di lavoro devono offrire ai loro dipendenti di comprendere anche i contraccettivi (eccezion fatta per le chiese) - e si stupisce parecchio che due organizzazioni ebraiche, che non hanno motivo religioso di opporsi ai contraccettivi, si siano accodate alla Chiesa cattolica protestando che la loro libertà religiosa è messa a repentaglio.

Le ipotesi sono due, secondo Gavriella Lerner: o la loro presa di posizione è una dimostrazione di maschilismo (e lei non ci crede molto), oppure una manifestazione dell'odio irrazionale che hanno per Obama, per cui gli danno addosso a prescindere - un odio che lei teme possa rovinare i repubblicani, e che io penso possa spiegare l'andare a rimorchio del fondamentalismo protestante nel modo che qui contesto.

Oltretutto, è stato notato in [3] da Debra Nussbaum Cohen che nessuno si lamenta del fatto che molti piani sanitari pagano l'aborto (che è problematico anche per gli ebrei ortodossi), ma si vuole impedire che una donna possa evitare di generare in modo meno crudele (e pericoloso).

Nei paesi di lingua inglese si dice "cutting off the nose to spite the face = tagliarsi il naso per fare dispetto alla faccia"; il corrispondente proverbio italiano non ho bisogno di ripetervelo!

Sull'argomento è intervenuta due volte anche Sarah Seltzer, in [4] e [5]; in [4] dice in sostanza, "Giù le mani dai nostri corpi!" ed avverte che la legge americana, al contrario di quella italiana, non permette ad alcun imprenditore di discriminare persone per motivi ideologici (in Italia invece esistono le "organizzazioni di tendenza", che sono autorizzate a discriminare, e lo fanno).

Pertanto tutti gli enti religiosi americani non direttamente coinvolti nel culto finiscono con l'assumere persone che non praticano la religione di riferimento, e quindi il caso di una scuola cattolica a cui la sua dipendente ebrea o protestante od atea chiede la copertura sanitaria anche per i contraccettivi non è affatto di scuola!

In [5] lei risponde alle critiche alla soluzione trovata da Obama - saranno le assicurazioni a pagare i contraccettivi, e non gli imprenditori, togliendo loro un peso dalla coscienza - dicendo che bisogna vedere se per le donne sarà un buon affare, ma potrebbe essere un capolavoro politico perché costringe gli oppositori a mostrare le carte: è la libertà religiosa il problema, od il maschilismo?

Raffaele Ladu

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