lunedì 28 novembre 2011

Conservatives Grapple With Gay Marriage Rite – Forward.com


Le tre principali divisioni del mondo ebraico d'oggi sono tra ortodossi (che ritengono che il Pentateuco sia stato dettato da Dio a Mosé sul Sinai, che sia stato trasmesso senza errori fino ad oggi, e che Torah Scritta ed Orale debbono guidare tuttora il comportamento degli ebrei), conservatori (che ammettono la "bassa critica biblica", ovvero che, sebbene Dio abbia dettato il Pentateuco a Mosé sul Sinai, non è garantito che il testo si sia trasmesso intatto, e cercano un compromesso tra i valori della tradizione e quelli della modernità), e riformati (che ammettono l'"alta critica biblica", ovvero che Dio ha ispirato la scrittura del Pentateuco, ma che la redazione finale ha tenuto conto di logiche prettamente umane, che impongono di distinguere il divino dall'umano - e dicono tranquillamente che la tradizione ha un voto, ma non un veto, sul comportamento degli ebrei).

Gli ebrei ortodossi rifiutano l'eguaglianza nel matrimonio, anche se riconoscono che il comportamento omosessuale non è un motivo per escludere un ebreo dalla comunità, e lo invitano ad adempiere a tutti i comandamenti che riesce comunque ad osservare; gli ebrei riformati equiparano le unioni LGBT alle unioni eterosessuali, celebrano matrimoni arcobaleno, ordinano rabbini donne, lesbiche, gay, transgender; ed in mezzo a loro stanno i conservatori, che cercano di raggiungere un compromesso tra tradizione e modernità in campi come il matrimonio arcobaleno.

L'articolo spiega in che situazione si trovano gli ebrei conservatori LGBT; se il problema dell'accettabilità di un matrimonio omosessuale è risolto per loro (dal 2006), rimane però sul tavolo una questione spinosa.

Ovvero, che il tradizionale matrimonio ebraico è concepito sulla falsariga dell'acquisto di un bene - caratterizzato nel diritto ebraico dal contratto (ketubah), dal pagamento (l'anello nuziale) e dall'impossessamento (in questo caso, la "consumazione"); c'è chi vuole che il matrimonio arcobaleno ebraico sia simile a quello etero, per rimarcare l'eguaglianza tra etero ed omo, e chi si chiede se non sia il caso di approfittare dell'occasione per escogitare un rito più egualitario, che beneficerebbe anche gli etero.

Si sono sperimentate varie soluzioni: si è intervistata una coppia lesbica che ha modellato la propria cerimonia nuziale sulla dichiarazione di Rut quando decide di vivere insieme con Noemi; si è intervistata una coppia gay che ha impostato la propria cerimonia sullo scambio di voti reciproci, e non sono mancate altre sperimentazioni.

La Commissione sulla Legge e gli Standard Ebraici dell'Assemblea Rabbinica del movimento conservatore sta vagliando proposte e sperimentazioni, e si prevede che deciderà nel giugno 2012; c'è chi propone di approvare diversi riti per venire incontro ai diversi gusti delle coppie LGBT.

Raffaele Ladu

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